I leader europei si incontrano a Bruxelles con Zelensky e Rutte per discutere l’invio di forze di peacekeeping in Ucraina.
Il conflitto in Ucraina, giunto al suo terzo anno, continua a ridefinire gli equilibri geopolitici. Con l’insediamento imminente del presidente eletto Donald Trump, noto per la sua volontà di ridimensionare il sostegno americano a Kiev, l’Europa si prepara a ricoprire un ruolo sempre più centrale. Mercoledì sera, a Bruxelles, i principali leader europei, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al segretario generale della NATO Mark Rutte, si riuniranno per un vertice cruciale.
L’obiettivo è delineare una strategia comune per il dopoguerra, che includa anche il possibile invio di forze di peacekeeping europee.
Un incontro strategico tra i leader europei
L’incontro, confermato da diverse fonti internazionali, vedrà la partecipazione del cancelliere tedesco Olaf Scholz, del presidente francese Emmanuel Macron e dei leader di Polonia, Consiglio Europeo e Commissione Europea. Restano incerte, al momento, le presenze della premier italiana Giorgia Meloni e del primo ministro britannico Keir Starmer.
Sul tavolo ci sarà non solo il sostegno militare europeo all’Ucraina, ma anche l’esplorazione di possibili accordi di pace con Mosca. Secondo indiscrezioni, Trump avrebbe già approvato l’invio di truppe europee, pur ribadendo che nessun soldato americano sarà coinvolto in operazioni sul terreno.
Tensioni sul campo: una situazione in evoluzione
Nonostante i tentativi di costruire un binario negoziale, i combattimenti sul campo continuano a influenzare il corso degli eventi. La situazione è particolarmente critica nella regione del Donetsk, dove le truppe ucraine stanno affrontando pesanti perdite. In risposta, il presidente Zelensky ha deciso di sostituire il comandante Oleksander Lutsenko con Oleksander Tarnavski, cercando di rafforzare la difesa attorno alle città strategiche di Pokrovsk e Kurakhove.
Le forze russe, intanto, mantengono una pressione costante, con Kurakhove già parzialmente occupata e a rischio di cadere. Un’eventuale avanzata russa verso Dnipropetrovsk potrebbe complicare ulteriormente le trattative diplomatiche in corso. Per l’Ucraina, mantenere una posizione forte sul campo è fondamentale per negoziare da una posizione di forza nei futuri colloqui.
Il vertice di Bruxelles rappresenta un momento chiave per definire il ruolo dell’Europa nel conflitto e nel dopoguerra. La possibilità di inviare truppe di peacekeeping europee segna un’importante evoluzione del coinvolgimento NATO, mentre le pressioni sul campo continuano a dettare le priorità. I leader europei si preparano a fronteggiare un 2024 cruciale, con equilibri geopolitici in rapido cambiamento.
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